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venerdì 31 maggio 2024

Saper fotografare (parte quattordicesima ) – La gestione dei Colori – di Mauro Ragosta

 

            Si sono già da tempo avvertiti i lettori affezionati, amanti di Maison Ragosta -e nello specifico tra la fine del 2021 e i principi del 2022- che il ritmo di pubblicazione del giornale, giunto oramai al suo sesto anno di vita, sarebbe stato ridotto e compensato con prodotti di qualità superiore. Un ritmo lento necessario a consentire una riflessione e una elaborazione più profonde, tali cioè da poter trasformare le informazioni e gli spunti offerti in idee personali da calare nella propria azione corrente.

            In tale direzione, anche la Nostra rubrica Saper Fotografare dopo un’intensa stagione tesa alla somministrazione di informazioni base o comunque tali da consentire di porsi in maniera diversa “dietro l’obiettivo” -ovvero di catapultarsi in una  prospettiva che permetta di esprimere in maniera più compiuta e con più forza le proprie idee e intuizioni- progressivamente si è trasformata in qualcosa “con dosaggi più lenti” ma dai contenuti, come si usa dire in certi ambienti, “long acting”, ovvero che necessitano di tempi lunghi per un’adeguata metabolizzazione e da qui consentire così un’esperienza artistico-fotografica di ancor maggior significato.

            In questa quindicesima parte si è scelto di argomentare sui colori e sulla loro gestione. E in tale direzione, va subito marcato, che ciascun colore ha in sé un preciso significato condiviso a livello generale, pur non mancando spesso, un’attribuzione di senso personale o ristretta e di proprietà di un numero di persone, a volte, molto esiguo.

           Ecco che, al riguardo, l’attento fotografo o aspirante tale ha il dovere di effettuare uno studio specifico sui significati dei colori. Qui, si forniranno solo pochi esempi, al fine di esplicitare il taglio da dare allo studio personale.

            E partiamo dal colore più amato soprattutto dalle Donne, ovvero il rosso. È di per sé un colore femminile, poiché esercita una forza attrattiva e seducente. È un colore che si fa notare, aggressivo e che si distingue con forza tra gli altri. Dall’altra, va detto che è il colore del sangue e da qui dell’emotività e dell’amore, necessari preamboli per la Conoscenza e dunque per una vita piena… Non è un caso che spesso si usa ricoprire il letto o l’alcova dell’amore, con stoffe o drappi di color rosso, perché tale ritualità cromatica sottointende a relazioni di carattere magistrale, segnanti …dirompenti non solo sotto il profilo emotivo, ma soprattutto sotto il profilo disvelante e conoscitivo e da qui …che permettono di accedere a esperienze rivoluzionarie.

            Proprio per tutto questo il colore rosso, se da un lato è simbolo di Conoscenza indica anche pericolo e di conseguenza un invito alla prudenza e alla ponderazione. L’amore come la Conoscenza, rimanendo su questo piano, sono “materiali” che vanno maneggiati con estrema perizia e ponderazione onde evitare conseguenze distruttive.

            Un altro colore molto interessante è il verde. Nella prospettiva popolare il verde è associato alla serenità e alla “pace” …è colore della speranza, della possibilità, il via libera. Tuttavia, va notato che il verde è, in alcuni ambiti, il colore della guerra, è il colore della predazione. Nell'ultimo libro della Bibbia, ovvero l'Apocalisse di San Giovanni di Patmos, il cavallo verde rappresenta la Morte. Sicché il verde è per eccellenza il colore del confronto, soprattutto se poi è associato al marrone, tipico colore della terra, e da qui della concretezza. L’abbinare un verde con un marrone, se in certi ambiti sono dunque le combinazioni della quotidianità, dell’ordinarietà, in altri invece rappresentano un messaggio di confronto diretto e concreto. E tutto ciò in linea con i colori della Natura, verde e marrone, che rappresentano la Realtà nella sua essenza profonda.

            E chiudiamo questa brevissima, e forse significativa carrellata col colore tanto amato dai giovani e dalle ultime generazioni: il nero. È questo un colore che in sintesi si potrebbe definire escludente, che priva, che orba la vista, che non dà risposte. E' un colore che assorbe luce e non ne restituisce. In tale direzione, non è un caso che gli Uomini di Potere vestano nelle circostanze ufficiali e rituali di color nero, o in gramaglie…. Proprio perché il Potere per definizione è esclusivo ed escludente, e che priva, senza restituire. Il nero, per altro verso, è assenza di Luce e da qui segno di ciò che è indifferenziato, sacro dunque, necessari presupposti e preamboli della Vita... In ogni caso, sui significati del colore nero si dirà meglio nel proseguio.

            Ci si è così approcciati al tema del colore, che verrà nel prosieguo ulteriormente approfondito, non mancando di porgere l’orecchio per raccogliere suggerimenti e consigli dei Nostri lettori, ma anche loro spunti e riflessioni in tal senso e su questo piano.

 

Mauro Ragosta

           

1 commento:

  1. E che dire? Lettura trascinante, avvolgente e coinvolgente. Si attende il prosieguo...

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