“La verità
non è venuta nel mondo nuda, ma è venuta in simboli ed immagini. Esso non la
riceverà in altra maniera” [Vangelo di Filippo - 67]
Dopo
l’introduzione all’esoterismo pubblicata ultimamente, e prima di iniziare un
percorso di approfondimento su questi temi in modo analitico e specifico, oggi
iniziamo ad introdurre il concetto di Simbolismo.
Se volessimo
quindi dare una risposta alla domanda: “Che cos’è il simbolismo?”, probabilmente
inizieremmo col dire che il simbolismo è la rappresentazione di una cosa al
posto di un'altra, ottenuta utilizzando
una persona, un oggetto o un'idea. Un simbolo è, quindi, qualcosa che è stato
scelto di far rappresentare da qualcos'altro. E spesso si tratta
dell’iimagine di un oggetto fisico che ne rappresenta un altro, di carattere
esoterico o spirituale.
Quasi tutto può
essere o diventare un simbolo. Iniziamo col dire però che tuttavia alcuni di
essi, per le più varie ragioni, sembrano
essere o essere stati maggiormente utilizzati (anche talvolta in ambiti
esoterici molto differenti tre loro e con significati diametralmente opposti)
nelle differenti epoche storiche e che pertanto, vengono più facilmente
riconosciuti come tali da una platea molto più vasta.
Il simbolismo
esoterico può essere trovato nell’ambito della Magia, nell'Alchimia soprattutto
spirituale, così come nei misteri di tutte le religioni del mondo. Tecnicamente
il Simbolo corrisponde da un lato alla verità rappresentata, che nelle forme
dei mondi superiori corrisponde alle diverse forze in azione mentre,
dall’altro, assolve il compito sigillare i Misteri attraverso un linguaggio
segreto, conosciuto solo dagli Iniziati.
Dal punto di
vista Esoterico prettamente immaginifico/rappresentativo, il simbolismo e
l'iconografia tradizionali, presentano una certa ricorrenza di temi
“allegorici” che potrebbero tranquillamente essere definiti universali. Tra
questi ricordiamo, ad esempio:
• Forme geometriche come triangoli e stelle
a cinque punte
• Forme multidimensionali come montagne e
città
• Persone, con il significato segreto di
forze superiori o aspetti di corpi superiori o di armi
• Immagini e dipinti allegorici
• Animali considerati “mistici”
• Numeri “particolari”
Il nostro
percorso si dipanerà quindi attraverso l’analisi dei Simboli maggiormente
conosciuti (e riconosciuti) in una carrellata di immagini che saranno
analizzate singolarmente sotto il profilo Storico, sotto quello delle varie
Tradizioni locali (scuole Iniziatiche) e, soprattutto, sotto quello Occulto.
Inoltre esamineremo anche l’uso dei Simboli in Araldica e proveremo a spiegare
come si possa risalire a precise nozioni soprattutto storiche, partendo
dall’Arma (= stemma) di un casato.
Non si creda
tuttavia che i Simboli appartengano solo al mondo dell’Occulto o a quello
Esoterico. Troviamo frequenti esempi in proposito anche nella vita di tutti i
giorni come nella letteratura, nell’arte in genere. Volete un esempio?
• Il cuore è il simbolo dell'amore
• La colomba bianca è ovunque considerata
il simbolo della pace
• una croce bianca all'interno di un
quadrato rosso è il simbolo del il pronto soccorso…
In questi ultimi
casi però, la genesi del Simbolo è molto meno complessa e rimane legata
unicamente all’idea che le persone hanno associato sin dall’inizio a quelle
determinate immagini e, quindi, alla consuetudine pura e semplice. Giusto per
citare un altro esempio sotto gli occhi di tutti, nella vita di tutti i giorni
la Statua della Libertà è considerata appounto il simbolo della libertà per
eccellenza. Ovviamente, l'oggetto preso in sé stesso non significa “libertà”.
Tuttavia, nel tempo, le persone sono cresciute associando questa figura alla
libertà quindi la sua immagine non potrà non evocare idee di libertà in
praticamente chiunque la osservi.
I simboli
aiutano quindi ad associare e connettere le cose con idee o concetti? Ed è
sempre assolutamente vero che in realtà, a volte rappresentare un'idea
avvalendosi dell’immagine di un oggetto fisico comunichi più significato che
spiegare – o tentare di spiegare - l'idea stessa a parole?
Certamente. La
mente fisica dell’Uomo proprio a causa della sua struttura funzionale
caratteristica, non può né comprendere né conoscere - a causa delle proprie
limitazioni - se non attraverso un processo fatto di similitudini ed
accostamenti soprattutto di immagini. Normalmente essa procede per analisi
successive e nella sua visione interiore è il soggetto cosciente che in vari
modi associa l’oggetto di conoscenza ad un’immagine esteriore che non può
essere che lo rappresenti. Ed ecco perchè, in questo modo e soprattutto in
campo Esoterico, le immagini smettono di essere semplici “cose” e diventano
rappresentazioni dell’Idea a cui associare un concetto che, altrimenti,
resterebbe allo stato di percezione pura e non sarebbe comunicabile. I simboli
sono quindi proprio questo: uno strumento per giungere a dare Vita alla
Percezione, superando le limitazioni fisiche proprie della mente stessa.
Andrea Antonello Nacci
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