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mercoledì 13 marzo 2019

Dalla Seconda alla Terza Repubblica - parte prima: le premesse di Massimiliano Lorenzo



          La vita repubblicana dell’Italia quest’anno ha raggiunto la veneranda età di settantuno anni ed è opinione diffusa che essa sia nella sua terza fase. Dopo quella trascorsa dalla sua fondazione sino ai primi anni ’90 e quella che possiamo dire conclusa, dopo un lungo periodo di travaglio a partire dal 2008, con le ultime elezioni politiche del 2018, oggi ci troviamo in piena Terza Repubblica, di cui viviamo i primi scorci e rispetto alla quale non è sempre facile intercettarne le determinanti, le peculiarità, le sintesi.
Qui, su Maison Ragosta, sarà invece curata la rubrica “Dalla Seconda alla Terza Repubblica” di cui queste sono le premesse, e che si snoderà in un percorso, in un viaggio storico e del ricordo al fine di offrire al lettore una serie di spunti di riflessione, che portino ad una maggiore consapevolezza del presente e della società in cui viviamo. E ciò in una prospettiva non solo politica, ma anche economica, sociologica, giuridica e filosofica, non mancando di corredare le notazioni anche con appunti di costume. Dove, dunque, vi porterà questo viaggio storico? Cosa cercherà di mostrarvi e chiarirvi?
L’intento, ovviamente, è quello di fare luce su cosa e chi ha condotto la politica, l’economia e le istituzioni italiane al governo giallo-verde, allo sgretolamento della partitocrazia, all’affermazione del populismo di destra e di sinistra, tentando anche delle proiezioni per il futuro e la ricerca delle nuove determinanti che distinguono la nuova destra e la nuova sinistra ed in definitiva le nuove sensibilità politiche.
Leggerete, dunque, come, partendo dalla fine dei partiti novecenteschi, si sia giunti alla personalizzazione della politica e del consenso. Un percorso che vedrà figure cardine del centro-destra e centro-sinistra essere sì competitive, ma sempre più simili. Ma si parlerà anche della crisi della politica, che non riesce più a trovare percorsi innovativi in presenza di una società molto evoluta, rimanendo sostanzialmente agganciata a percorsi tradizionali, a strade già battute, incapace dunque di trovare nuovi schemi interpretativi della nostra società.
Nei vari passi, però, non mancheranno spazio e riflessioni sull’Unione europea e l’Europa, come hanno inciso e dove hanno condotto. Si potranno capire i perché della disgregazione sociale e dei valori, l’odierno tentativo di un ritorno allo Stato-nazione, dove il governo Movimento 5 Stelle – Lega è solo il risultato, il prodotto di tutto un lungo percorso, sul quale hanno inciso non poche variabili sia di sistema sia incidentali.

Massimiliano Lorenzo

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