È sempre stata nostra intenzione rappresentare in questa rubrica gli attori del mondo culturale salentino. E così si sono susseguiti, negli oltre due anni di vita di Maison Ragosta, scrittori, poeti, personaggi del teatro, pittori, musicisti. Questa volta, però, si è voluto derogare alla prassi consolidata di questa rivista. Tuttavia, come si avrà modo di constatare, questa non è un’infrazione piena delle nostre regole, in quanto la protagonista della presente “puntata” mostra alcuni aspetti di rilievo della sua persona e delle sue attività, tangenti il mondo dell’arte e dello spettacolo della nostra terra, sebbene essa sia una politica, peraltro di “ruolo”.
La scelta di Maison Ragosta, per il 13° ritratto, infatti, è caduta su Giulia Puglia, assessore alle attività produttive e turistiche del Comune di Nardò. Con grande gentilezza, grazia e garbo Giulia ha accettato il nostro invito e si è resa disponibile affinché si potesse realizzare questo pezzo. E proprio la delicatezza, la leggerezza, assieme ad una rara disinvoltura, con le quali si è proposta, sono state le prime cose che sono balzate all’intelletto e alle sue evoluzioni, nonché alla sensibilità, trovandosi così, in qualche maniera, di fronte una persona che si distingue non poco rispetto ad un più generale contesto, che sovente si presenta molto teso, poco fluido, impacciato.
Dietro questo suo relazionarsi sicuro e disinvolto, privo di qualsiasi sfoggio di sorta, si è colto una giovane donna, Giulia per l’appunto, di grandissima forza d’animo e capace di trovare sempre la parola giusta al momento giusto, di dare in ogni caso ad una relazione una valenza positiva, sulla base del contesto di riferimento. In qualche modo ricorda lo stile del compianto Raffaele Baldassarre, ovviamente nella versione femminile: ragionevolezza, assertività, capacità di comporre gli interessi e le parti.
Tutte qualità, quelle fin qui tracciate, che hanno permesso a Giulia di operare e dare compimento, assieme al suo leader, Pippi Mellone, a scelte politiche delicatissime e di estrema modernità, che in qualche modo hanno anticipato il futuro. E ciò, nonostante Giulia sia un’attivista da poco più di dieci anni.
Sicuramente, la grande forza, l’asse portante della nostra Giulia Puglia sta nella sua passione per l’organizzazione in generale. Nello specifico, ama molto impegnarsi nella creazione di eventi. È dunque, una mediatrice pura e, allo stesso tempo, una compositrice di interessi, in grado pertanto di conciliare ruoli e parti. Passione che si è tradotta nella vita privata in un’esperienza imprenditoriale e in politica, in proiezioni fortemente costruttive, la quali hanno portato a fare ombra su tutte le implicazioni e le sollecitazioni individualistiche, proprie e altrui.
Non è azzardato definirla un essere solare, dietro la quale -vale la pena rimarcare- si nascondono o si intravedono con difficoltà una serie di qualità importanti, che tutte assieme le consentono di realizzare progetti, idee e disegni di grande rilievo, anche se lei, la nostra Giulia, riesce a piegarsi con facilità anche in operazioni più “minute” e di routine. Perciò è stato difficile ritrarla col mezzo fotografico, avendo questo la pretesa di declinarne i suoi principali e distinti aspetti, in qualche modo, convergendo tutti nella sua azione. Non sempre si riesce a capire, infatti, gli addendi e le modalità con cui esprime la sua eleganza, la sua sobrietà e la sua forza politica. Certamente, qui, in queste foto, un tentativo, che, per questo, non ha la pretesa di essere esaustivo del ventaglio di strumenti e di capacità, ma soprattutto di modi d’essere della nostra Giulia.
Mauro Ragosta
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