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mercoledì 12 gennaio 2022

Saper Fotografare (parte prima): Le premesse – di Mauro Ragosta

            Molti gli argomenti in cui i lettori di Maison Ragosta si sono intrattenuti nei suoi tre anni di attività letteraria: un ventaglio in cui ciascuno dei temi posti sotto la lente d’ingrandimento è sempre stato trattato con una visuale ad ampio spettro, dove l’interdisciplinarietà l’ha fatta da padrona. Oggi, alle più di quindici rubriche che hanno fatto compagnia non solo ai lettori italiani, ma anche ad un ricco parterre internazionale -che costituisce più del 30% dei suoi utenti- Maison Ragosta ne assomma un’altra, nella convinzione e nell’auspicio di interpretare gli interessi, ma anche le aspettative di gran parte dei suoi follower.

          Si parlerà di fotografia, questa volta. Un’attività e un’arte accessibili a tutti, contrariamente a quanto avveniva appena vent’anni fa. Il diletto fotografico, infatti, è stato sempre molto costoso e non solo per il valore delle necessarie attrezzature per praticarlo, ma soprattutto per il costo unitario di un fotogramma, il cui valore oggi è pressoché nullo. Circostanza quest’ultima che ha reso possibile a tutti l’esercizio della fotografia, soprattutto ai più giovani. Ma, attenzione, questo non significa saper fotografare, tutt’al più potrebbe intendersi come realizzare una fotografia. Il sapere fotografico, infatti, non è connesso alla capacità di imprimere un’immagine su un supporto. È la differenza che passa tra uno scrittore ed una persona che sa leggere e scrivere. In tale direzione moltissimi sono, oggi, gli scrittori e i fotografi, ma molti di meno sono coloro che posseggono le arti della scrittura e della fotografia. Così come non è sufficiente compilare un po’di pagine, magari raccolte in una bella pubblicazione, allo stesso modo non è sufficiente realizzare un po’ di immagini tecnicamente ineccepibili.

            Oggi, l’informatica e la tecnologia, in senso lato, rendono possibili molte forme espressive, ma questo non significa possedere un sapere artistico o letterario, o addirittura musicale. In poche battute, tutto si può risolvere nella seguente circostanza, ovvero che mentre per il “dilettante” il realizzare un’immagine o una pagina scritta sono l’obiettivo principale, il vero scopo, il “miracolo” insomma, per chi possiede il sapere, il vero problema da risolvere è formulare il pensiero retrostante ad un’immagine o ad un pezzo letterario, ad uno spartito. Attenzione, anche dietro ad una foto-ricordo si intravedono la cultura ed i saperi di chi realizza l’immagine!!! E così troviamo gli analfabeti funzionali della fotografia, come anche gli esteti, ma anche, tra gli altri, i filosofi, gli esoterici e i politici a vari livelli, gli storiografi, i narratori ed i poeti.

            Ed ecco che, su queste basi si muoverà la nostra rubrica, che illustrerà le cognizioni di cui dotarsi per realizzare un’immagine nella quale si rispecchino tutta la vostra cultura, tutta la vostra personalità, tutte le vostre strategie esistenziali, che coagulandosi in un’immagine sono capaci di arrivare in maniera efficace alla mente e al cuore del vostro interlocutore. Molto si dirà dunque di problematiche tecniche, ma molto di più ci si soffermerà sugli aspetti comunicativi e psicologici, centrali nell’arte della fotografia.

            Il punto di partenza di questa nuova rubrica, Saper Fotografare, sarà la narrazione della mia quarantennale esperienza di fotografo, nella quale sono presenti un buon numero di argomenti e variabili dell’arte fotografica e di chi vi è approdato da poco tempo: serviranno poi come casi concreti a cui rifarsi. Da qui, ci si addentrerà in varie problematiche, da quelle volte ad intercettare chi è il fotografo e chi è il protagonista di una fotografia, le questioni di retorica, le implicazioni psicologiche dell’arte, la gestione dell’emotività, l’utilizzo dell’intelletto, le fasi di costruzione di un’immagine, fino ad arrivare a come realizzare un album di pregio o il cosiddetto book fotografico. Insomma, si tratterà di fotografia artistica, escludendo quella professionale, che pure in questa cionondimeno si innesta. Dunque, buon viaggio a tutti…

 

Mauro Ragosta

 

Nota: chi fosse interessato alla produzione di saggi di Mauro Ragosta, può cliccare qui di seguito per le principali delucidazioni:
https://youtu.be/lhdKGKUfH6Q 

 

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