Anche
Maison Ragosta non ha potuto non
risentire dell’attuale, drammatica e complicata congiuntura che sta
caratterizzando in queste settimane il Nostro Paese, ed in una prospettiva più
ampia, l’intero Mondo Occidentale, talché ha reputato necessario modificare e
riorganizzare il proprio palinsesto, che solitamente si declina in otto
articoli al mese, ognuno facente parte di specifiche rubriche. Con questo pezzo
invece, se ne inaugura uno più aderente e pertinente al tempo attuale, che,
come evidente, si mostra con sensibilità profondamente diverse rispetto a 15,
20 giorni fa e che non è irragionevole prevedere si protrarrà nella sua
intensità almeno per il prossimo mese. Così, per questo tempo a venire, a
tratti molto nebuloso, il palinsesto di Maison
Ragosta si strutturerà su due rubriche, di cui la presente è questa ed un’altra
più light, osservante alcune
tematiche specifiche del vivere quotidiano ed “ordinario” di questo frangente
storico, che verrà sottoposta al lettore a metà della prossima settimana. Due
rubriche volte a coadiuvare le riflessioni e le probabili e conseguenti
concettualizzazioni del lettore di Maison
Ragosta circa l’attuale e particolare periodo.
Al
di là di ciò e venendo al punto, se per quanto riguarda le problematiche legate
agli aspetti sanitari, con particolare riferimento alle dinamiche della “epidemia”
connessa al coronavirus, non è
azzardato ipotizzare, tenendo in considerazione anche le determinazioni dei
massimi esperti sulla questione, che la crisi raggiungerà il momento di massima
intensità durante la prossima settimana, va da sé che è pensabile, sia pur con
prudenza, che le ripercussioni sui maggiori aspetti della vita del Nostro Paese
si avvertiranno a partire dalle prossime cinque settimane, facendo affidamento
anche e come è ovvio a tutto il lavoro intellettuale svolto da Maison Ragosta negli ultimi 14 mesi, che
ha scandagliato, con buoni approfondimenti, le più importanti dinamiche della
nostra società, soprattutto con riferimento agli ultimi cinquant’anni,
dedicando a essi, infatti, più di sette rubriche.
L’attuale
grande crisi non potrà infatti -data la sua portata e profondità, ma anche
tenendo in considerazione le peculiarità del processo storico in atto negli
ultimi trent’anni in cui ovviamente e coerentemente si inserisce- non incidere
profondamente sulla nostra società, ponendosi forse come spartiacque tra due
modi di vivere, tra due “mondi”.
Ed
ecco che, Maison Ragosta si produrrà
per sei settimane in questa rubrica che si è voluta segnare e titolare con La
Grande Crisi del 2020. Sicché, volta per volta, settimana dopo
settimana, si farà il punto della situazione partendo dagli scenari economici,
per poi seguire con quelli sociali, istituzionali, politici e storici, dove non
si mancherà di dipingere gli orizzonti che, con buone probabilità e tenendo
presente i processi storici in atto negli ultimi decenni, si porranno nei tempi
a venire e che caratterizzeranno il punto di riferimento del nostro agire, vivere
e pensare. In ciò non si mancherà di contestualizzare i vari argomenti tenendo
in considerazione il più ampio scenario europeo e Occidentale, in particolare,
che non poco si riverbererà sulle soluzioni italiane adottate per le
problematiche emergenti dalla grande crisi di queste settimane.
E
così, ad esempio, con riferimento all’economia si tracceranno quelle che
saranno le possibili dinamiche dei vari comparti, da quelli più tradizionali a
quelli più recenti a quelli che compariranno ex novo. E con riferimento al Nostro territorio, quello leccese
appunto, si offriranno spunti di riflessione per chi opera nel settore
turistico, ma anche per chi si intrattiene in quello dell’arte, dello
spettacolo e della cultura, con particolare riferimento al mondo dei libri,
degli eventi, del giornalismo, del teatro e della pittura. E di seguito indizi
importanti potrà cogliere chi opera nel settore socio-sanitario, in quello dell’edilizia
e via dicendo.
Su
questa scia, poi, si ipotizzerà quali saranno le proiezioni più significative
sul piano sociale, ma anche istituzionale e politico ed infine su quello più squisitamente
storico, che tutte le ricomprende.
Questa
nuova rubrica di Maison Ragosta, La
Grande Crisi del 2020 appunto, avrà cadenza settimanale e il suo
appuntamento sarà, da qui a seguire e fino a metà aprile, nel week end.
Per
concludere, e dando appuntamento a sabato prossimo, appare interessante sapere
per il lettore di Maison Ragosta, quello
più affezionato, che il carattere tipografico
scelto per la redazione degli articoli connessi alla rubrica La
Grande Crisi del 2020 è l’Avenir
Roman, perché si reputa quello più snello per la lettura e la comprensione
degli argomenti che di volta in volta verranno “somministrati”, ma anche quello
più idoneo sotto il profilo spirituale per chi vergherà i vari “pezzi”.
Mauro Ragosta
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