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lunedì 19 agosto 2019

Post-evento n°4 – Meo-Mastria: tandem vincente alla Sagra del Diavolo – di Mauro Ragosta


        Per antonomasia il Diavolo è colui che divide, frammenta, disperde, rende liquido. Sabato e domenica scorsi, ovvero il 17 ed il 18 agosto, il Diavolo alla sua Sagra, tenutasi a Galatone in contrada Bascetta, invece,  è venuto meno, almeno per lunghi tratti, alle peculiarità della sua Natura. La Sagra del Diavolo, infatti, è stato un grande evento organizzato dal collettivo Sbam con la direzione artistica del musicista Luigi Bruno ed è alla sua ottava edizione. Ha visto la partecipazione di numerosi ed eterogenei operatori artistici assieme ad un corposo gruppo di artigiani, singolari nelle loro produzioni, che hanno dato vita a momenti culturali decisamente armoniosi e, comunque,  singolari. Particolarmente interessante, dall’altra, è stata la partecipazione di un pubblico sempre composto e garbato, che ha fruito di oltre 5.000 mq di postazioni destinate ad eventi di varia caratura e natura.
Uno dei momenti sicuramente significativi, all’insegna dell’unità e della convivialità culturale, si è avuto durante la rassegna letteraria organizzata, nei due giorni, da Giorgia Meo, titolare della casa editrice leccese I libri di Icaro. La Meo, infatti, è riuscita a catalizzare la partecipazione di un folto gruppo di scrittori (18), peraltro collegati a varie case editrici. Tra queste vanno annoverate I Quaderni del Bardo, Salento d’Esportazione, Milella, Il Raggio Verde. Ovviamente, non sono mancati autori che hanno pubblicato con I Libri di Icaro.


Con riferimento ai due gruppi di scrittori, che hanno presentato i loro lavori più recenti, v’è da marcare che la composizione è stata ben orchestrata dalla Meo, che è riuscita a creare nelle due serate un mix tra autori oramai collaudati e giovani esordienti, tutti, in ogni caso, proponenti idee e racconti significativi ed indicativi dell’attuale corso culturale del nostro territorio. Tra gli autori più esperti vanno citati Stefano Delacroix, Giuseppe Resta, Maria Carrassi, Antonella Tamiano e l’elegantissima Bruna Malizi Caroli. Tra gli esordienti, tutti bravi, vanno menzionati sicuramente Annatonia Margiotta, Vanessa Paladini e Antonio Galati. Un cenno a parte merita Fabio Siciliani, protagonista di una performance poetico-attoriale di particolare pregio.

                                                                                                 Ph Luca Vetere

Anello di collegamento delle due serate è stata Fiorella Mastria, oramai decisamente matura nella sua attività di presentatrice e conduttrice di serate, sebbene abbia esordito poco più di tre anni fa. La Mastria, infatti, ha saputo dosare sapientemente tempi e ritmi dei vari interventi nei quali si sono susseguiti gli autori, riuscendo sempre a tenere alto il livello di attenzione della platea e non mancando di modulare le varie conversazioni in relazione alle atmosfere che si contrassegnavano e si addicevano alle serate. E’ lei che ha rappresentato magistralmente la parte più avanzata di questa iniziativa di I Libri di Icaro, sebbene attorno a lei s’è mossa un’organizzazioni di non poco conto.

Mauro Ragosta

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