C.Bongiorno Ph. Luca Vetere
“La poesia non ha limiti…” è quanto
afferma ieri sera l’assessore alla cultura e allo spettacolo del Comune di
Seclì, Concettina Bongiorno, leggendo alcuni suoi versi in occasione della
manifestazione finale del Concorso di
poesia: Seclì in….versi e in…musica. Ovviamente, la poesia della Bongiorno
era fuori concorso, ma è la sintesi dello spirito con cui lei ha, da dal 2009, promosso
ogni anno, il 31 agosto, significativi reading
di poesie, che nel 2018 si sono trasformati in concorso, e quest’anno, così, siamo
alla seconda edizione. La Bongiorno, nello specifico, ha istituito e sostenuto questo momento
culturale da una parte per stimolare i giovani ad approfondire le tematiche
letterarie, e non solo sotto il profilo esclusivamente poetico, ma anche, e
forse soprattutto, negli aspetti esistenziali; dall’altra a creare un momento
di incontro della comunità del piccolo centro salentino, cui seguisse una
maggiore apertura con altri centri di cultura.
Un evento particolarmente sentito,
che ha visto un’attenta presenza anche del Sindaco di Seclì, Antonio Casarano,
che sebbene non esplicitamente ha lasciato intendere che la manifestazione
riveste un’importanza di non poco conto.
Ad ogni modo, i poeti finalisti, previste per le
quattro sezioni, sono stati venticinque, provenienti nella maggior parte dalla
provincia di Lecce, ma non mancavano anche presenze extraprovinciali e extraregionali.
Tutti hanno letto la loro poesia selezionata da una qualificata giuria composta
da Giorgia Meo, titolare delle edizioni I Libri di Icaro, il professor Giovanni
Leuzzi, docente di materie letterarie, e Stefano Donno de I quaderni del Bardo. Come
sorpresa della serata, sono stati fatti partecipare alla lettura delle loro
poesie anche due nonni contadini ultranovantenni, Giuseppe Marra e Luigi
Carlino, a cui è seguita la perfomance
poetica anche di una bambina, Giulia Vetere, mettendo così l’accento alla
filosofia della Bongiorno.
Al termine della serata, tenutasi nel Palazzo Ducale dei D'Amato a Seclì, come da programma, la giuria
ha proclamato il vincitore per ogni sezione, dove per la sezione poesia inedita
in lingua italiana è stata Anna Maria Colomba, per la sezione poesia edita in
lingua italiana è stato Ezio Mega, mentre per la sezione poesia in vernacolo
inedita è stato Gabriele De Camillo, e per la sezione poesia edita in vernacolo è stata Maria Italia Stefanelli Pantalone. Una menzione speciale, poi, è stata assegnata alla giovanissima Giulia Vetere.
Il vincitore assoluto, invece, è stato votato dal pubblico, un pubblico
numeroso e attento e in molti tratti particolarmente qualificato, che ha segnalato
con forza Anna Maria Colomba.
L’intero impianto organizzativo della serata, compresa
anche la gestione della selezione delle poesie e la nomina della giuria, è
stato affidata all’associazione Inventiamo Eventi di Neviano, la cui leadership
è riconducibile a Fiorella Mastria, la quale, nelle battute finali dell’incontro,
ha presentato il noto volume della casa editrice I Libri di Icaro, Puglia
Quante Storie. Al di là di tutto ciò, a dare completezza alla lettura delle
piacevoli poesie è stata la bellissima voce di Desi Mighali, accompagnata
magistralmente dal chitarrista Federico pasca.
Mauro Ragosta
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