E’
di qualche settimana fa la pubblicazione dell’ultimo lavoro di Stefano
Delacroix, scrittore e cantautore tarantino, ben noto anche in provincia di
Lecce, sin dal 2010, per le sue incursioni letterarie. Certamente, al riguardo,
va sottolineato che Stefano è personaggio conosciuto ben oltre la regione
salentina da più di vent’anni, soprattutto sul piano musicale, mentre come
scrittore è già al suo quarto componimento ufficiale nel giro di meno di dieci
anni, raccogliendo pareri favorevoli da critici del circuito nazionale.
Questa volta Delacroix, conosciuto soprattutto per i
suoi racconti, punta dritto su un argomento che gli sta a cuore da tempi
insospettabili, producendo una sintesi sul piano esoterico, e nello specifico
in tema di alchimia. E così, in marzo di quest’anno, esce Athanor: La Scienza
Segreta del Cuore – Trattato Alchemico, targato I Quaderni del Bardo
dell’editore Stefano Donno di Lecce.
Si tratta di un saggio che, tra gli addetti ai lavori
e gli appassionati di esoterismo, non può mancare nelle loro letture. E ciò non
solo per la ricchezza di informazioni, ma anche perché si pone come importante
strumento per lo sviluppo delle riflessioni sul piano scientifico e filosofico
sui temi cardine dell’esistenza, oltre che in ambiti più strettamente operativi
in tema di alchimia, ma solo – va detto- di rimando.
In effetti, Athanor, più che un compendio di procedure
alchemiche è un vero e proprio trattato sui fondamenti e sui principi che
reggono tutti gli esercizi e le pratiche dell’alchimista. Non a caso Delacroix
pone questo suo lavoro a metà strada tra l’esoterico e l’esoterologico, non
mancando di travalicare il segreto, per arrivare a sfiorare anche questioni più
misteriche.
Al di là di ciò, per Delacroix, è nelle possibilità
dell’Uomo, tramite scelte ben precise, riscoprire la divinità: basta volerlo!
Da qui, centrale, nella sua opera e di seguito nella Realtà, è l’Uomo che con
la sua volontà, dunque, può perseguire una vita piena ed appagante, attraverso
il riapprodo ad una Coscienza-Divinità, che dovrebbe rappresentare lo scopo
finale dell’esistenza e che espresso in termini alchemici porterebbe alla
riscoperta della “Pietra Filosofale”.
Una visione volontaristica della Salvezza, dunque, che
viene argomentata riuscendo a contemperare anche le implicazioni delle
strutture sistemiche della Realtà, che Delacroix mette in luce con forza, anche
senza rifarsi alla fisica quantistica. Da qui se ne può dedurre che si tratta
di un fine lavoro intellettuale, che va tenuto in debita considerazione e che
aiuta, chi pratica l’alchimia, le materie esoteriche, ma anche religiose, a
trovare un buon conforto sulle questioni attinenti il libero arbitrio.
Per concludere, va sottolineato che numerose nel testo
sono le avvertenze sul fast food
esoterico o sui “discount spirituali”, come ama definirli Delacroix, le quali
mettono in luce i principali inganni che costellano l’esistenza dell’uomo
comune, propinati da molte delle più accreditate “agenzie spirituali”. Un uomo che
Delacroix tende a voler vederlo proiettato in una prospettiva naturalistica.
Un volume, Athanor, che verrà
presentato a Lecce, presso il Museo Faggiano, venerdì prossimo, 3 maggio, alle ore 19:30.
Mauro Ragosta
Mauro Ragosta
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